Giuseppe Montanari - S. Martino E Il Povero

autore: GIUSEPPE MONTANARI
titolo: San Martino dona parte del mantello al povero
tecnica: affresco
misure: cm. 130 x 110
epoca: intorno al 13 luglio - ante 22 luglio 1956
collocazione: via M. Berella, casa parrocchiale
iscrizioni: "G. Montanari 1956", in basso a sinistra

 

dipinto di Giuseppe MontanariL'opera. L'affresco raffigura il momento in cui San Martino dona il mantello al povero, mentre sul fondo compare uno squarcio di paesaggio. L'artista, dal punto di vista tecnico, fa molto uso del colore azzurro per tracciare i contorni delle figure; questo particolare si nota soprattutto sugli zoccoli del cavallo e sulla bisaccia del mendicante. Evidenti risultano le puntinature dovute all'uso del cartone preparatorio che appaiono particolarmente visibili sugli stivali del povero.

 

L'artista. Nacque ad Osimo (Ancona) nel 1899. Si trasferì a Milano nel 1906 dove si diplomò presso l'Accademia di Brera. Èal1919 che risale il suo trasferimento a Varese, città nella quale risiedette per il resto della sua vita.
Nel 1922 partecipò all'Esposizione Nazionale di Brera e nel 1924 alla Biennale di Venezia esponendo due tele, "La colazione" e "Madre d'eroe". Nel 1930 vinse il premio del Carnegie Institute di Pittsburgh e nel 1932 il premio Principe Umberto per la pittura. Partecipò a molte mostre sia in Italia che all'estero e tenne diverse personali in varie città di cui particolarmente importante è quella di Venezia.
Lasciò molte delle sue opere a Varese dove, tra le altre, eseguì nel 1935 due affreschi che decoravano le pareti di un'industria e rappresentavano "La Carta del Lavoro" e una sintesi della coltivazione, dell'industria e del commercio dei prodotti coloniali. La sua sperimentazione di questa tecnica artistica fu assai feconda; infatti, sempre a Varese, realizzò una nutrita serie di dipinti tra i quali gli affreschi della ex Casa del Littorio, del Salone della Camera di Commercio, della ex Casa del Mutilato e i mosaici nella sede dell'A. C. I., nella clinica di Santa Maria del Monte, all'Ospedale di Circolo e in numerose ville.
Subito dopo la sua esecuzione dell'affresco di Arcumeggia, Montanari divenne un costante collaboratore dell'E. P. T. di Varese, fornendo un valido contributo per la continuazione di tale progetto.
Morì a Varese nel 1976.

 

Notizie storico-critiche. Il quotidiano varesino "La Prealpina" 1'11 luglio 1956 pubblicò la fotografia del bozzetto che non rivela sostanziali differenze rispetto alla versione finale ad affresco (vedi foto 123, p. 150). Assai più interessante si dimostra, invece, un dipinto riprodotto nella monografia dedicata all'artista da Renzo Modesti (1967). Si tratta di un olio su tela, cm. 80 x 70, che lo studioso segnalava come conservato presso la collezione della Presidenza del Consiglio a Roma. Il dipinto ripropone il medesimo soggetto dell'affresco di Arcumeggia e, prestando fede alla data d'esecuzione riportata da Modesti e coincidente con il 19S5, lo si può ritenere una primissima idea di quello che sarebbe stato poi l'affresco oppure un dipinto autonomo la cui struttura venne poi riproposta, con poche varianti, nell'affresco di Arcumeggia.
Nell'olio su tela conservato a Roma le uniche differenze che si possono riscontrare consistono in una contornatura più marcata delle figure, soprattutto quella del cavallo, e nella presenza di due alberi sul lato destro. Se i riferimenti cronologici sono corretti, si può quindi sostenere che il tema del San Martino e il povero non fu progettato appositamente per Arcumeggia, ma era già stato ideato l'anno precedente per poi risultare idoneo anche in quella occasione.
La soluzione adottata nel dipinto su tela del 1955 e nell'affresco del 1956 fu poi parzialmente riproposta anche in un'opera del 1961. Montanari, infatti, nello "Studio per il buon Samaritano", un olio su tela di cm. 50 x 60 conservato nella collezione Ing. G. Noris, (riprodotto in R. Modesti, 1967), ripete specularmente la figura del cavallo.

Audio Guida

Giuseppe Montanari - S. Martino E Il Povero

 

  Ascolta in ITALIANO

 

  Listen in ENGLISH

 

L'audio guida รจ un servizio fruibile dalla sezione "PERCORSO" del nostro sito. Ogni artista ha il relativo file audio che potrete ascoltare dai vostri dispositivi mobili o da computer.

 

Quando sei ad Arcumeggia e durante il percorso urbano trovi il QR-CODE, usa il tuo smartphone o tablet per accedere ai contenuti audio dell'opera che stai guardando.

 

QR CODE SAMPLE 1 QR CODE SAMPLE 2

Galleria